Consigli per la Maturità Emotiva
Come possiamo navigare le nostre emozioni in modo più efficace?
By Joshua Freedman
Come possiamo gestire le emozioni in modo più efficace? Un incredibile gruppo di praticanti dell’IE ha messo insieme alcune idee. Ho modificato e ampliato l’elenco: ogni persona prova delle emozioni. Sono parte dell’essere umano. Allora, cosa dobbiamo sapere per poter gestire le emozioni?
1. Quasi sempre proviamo più emozioni nello stesso momento. Per comprendere meglio le tue emozioni, ascoltati e suddividi queste emozioni complesse e mescolate in emozioni di base: Gioia, Fiducia, Anticipazione, Sorpresa, Paura, Rabbia, Disgusto, Tristezza. Dai un’occhiata alla Ruota delle Emozioni di Plutchik per le 8 emozioni di base.
2. Ogni emozione ha uno scopo. Ci danno messaggi su opportunità e minacce. Il Grafico delle emozioni Emotoscopio offre molti esempi dello scopo delle emozioni.
3. C’è potenza nella capacità di dare un nome alle emozioni – “nominala per domarla”. Quando diamo un nome alle emozioni, ci facciamo carico delle nostre esperienze e possiamo comunicare in modo più efficace con gli altri. Quindi… Amplia il tuo vocabolario emotivo. Impara altre parole – provate con il Modello Plutchik per cominciare.
4. Per identificare le emozioni, ricorda: le Emozioni ci toccano fisicamente. Cosa ti dice il tuo corpo? I tuoi muscoli sono tesi, senti dolore da qualche parte, hai le mani calde, fredde, ecc. Stai sorridendo? Sei accigliato? La tua fronte solcata?
5. Tratta tutte le emozioni come dati neutrali sulle tue esperienze. Non esistono emozioni “buone” o “cattive”.
6. Tratta le emozioni come normali. Non scusarti per le tue emozioni, o non “metterti in mostra” (“guarda quanto sono emotivo!”). Non fare un dramma dei sentimenti altrui; non premiare le persone per essersi rese vulnerabili, non criticarle – mantieni un tono neutrale, curioso e premuroso.
7. Ricorda che se non gli presti attenzione, le emozioni di solito si intensificano. Prima ti occupi del messaggio che ti portano, più facile sarà gestire i sentimenti.
8. Quando emergono forti emozioni, sii un osservatore. “Oh, interessante” o “Cosa posso imparare da questo?”
9. Emozioni ≠ azioni. Nota le emozioni come sensazioni, e distingui tra quella sensazione e il modo in cui le persone si comportano. La rabbia è un’emozione, urlare è un’azione – ma non è necessario urlare solo perché si è arrabbiati. Abbiamo la possibilità di scegliere come usare le nostre emozioni.
10. In situazioni differenti, sono utili differenti emozioni. Per esempio, con la perdita è utile sentire il dolore; mentre ti rilassi in spiaggia è utile sentire la pace. Nel comprendere le emozioni, pensa a ciò che è utile nel contesto attuale. Per saperne di più sulle funzioni dei sentimenti, leggi questo articolo.
11. Valida le emozioni. Nominale, riconoscile. Inizia col supporre che siano utili e di valore.
12. Non obbedire ciecamente alle emozioni, non rinchiuderle: trova la via di mezzo. Le emozioni sono segnali che ci dicono: “Sta succedendo qualcosa di interessante!”
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