Cosa accadrebbe nella tua scuola se avessi dei leader con un’alta intelligenza emotiva?

La maggiore attenzione al miglioramento dei risultati degli studenti ha creato l’aspettativa che i presidi eccellano in molti ruoli: leader didattici, sostenitori della comunità, ideatori di programmi e portavoce di tutti i bambini. Sfortunatamente, non esiste un accordo sugli approcci più efficaci per sviluppare amministratori scolastici trasformativi. Di quali competenze hanno bisogno i presidi per essere leader efficaci?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo sviluppo dell’Intelligenza Emotiva (IE) dei leader è ampiamente accettato come essenziale per una performance efficace in ambito aziendale, ma per gli educatori, il concetto di IE all’interno della leadership scolastica è ancora nuovo. Infatti, lo sviluppo delle competenze sociali, emotive e cognitive è stato definito “l’anello mancante” nella preparazione dei leader scolastici (Patti, Senge, Madrazo, & Stern, 2015).

I ricercatori di Six Seconds Lorea Martinez, consulente SEL, Susan Stillman, direttrice Education, Paul Stillman, direttore Organizational Vitality, e Tom Procicchiani, ingegnere di ricerca e progettazione, hanno cercato di affrontare questa lacuna nella letteratura studiando come i presidi utilizzino l’IE per sostenere le loro pratiche di leadership ed esplorando i fattori che permettono o ostacolano l’uso delle loro competenze di IE.

 

Una ricerca per Sostenere l’Efficacia della Leadership dei Presidi

Il 1° maggio 2017, la dottoressa Lorea Martinez ha presentato questa ricerca alla Conferenza annuale 2017 dell’American Education Research Association (AERA) a San Antonio, Texas, durante la tavola rotonda “School Leaders Ready to Lead: Developing the Social and Emotional Skills of School Administrators” (Dirigenti scolastici pronti a guidare: Sviluppare le competenze sociali ed emotive degli amministratori scolastici). Alla tavola rotonda hanno partecipato anche i colleghi ricercatori Dr. Kate Zinsser del’Università dell’Illinois di Chicago e la dottoranda della Pennsylvania State University Julia Mahfouz.

I ricercatori di Six Seconds hanno studiato un gruppo di presidi in un distretto scolastico urbano della California per un anno scolastico. Durante lo studio, i ricercatori hanno somministrato ai partecipanti due strumenti di misurazione Six Seconds, il SEI e il Leadership Vital Signs, e hanno condotto 4 interventi e 4 focus group per esplorare l’uso dell’IE da parte di questi presidi e identificare i fattori a livello scolastico che hanno permesso o ostacolato il loro uso delle abilità di IE.

 

Risultati Chiave nell’Uso dell’IE da parte dei Presidi

La ricerca ha rivelato temi pertinenti a quelli che sostengono l’efficacia della leadership in contesti educativi:

1. Che ruolo giocano le emozioni nella comprensione da parte dei presidi delle loro capacità di leadership?

All’inizio dello studio, il 75% dei presidi era concentrato sui dati razionali, mentre il 25% era concentrato sulle informazioni emotive. Attraverso gli interventi e i focus group, i presidi hanno iniziato a sfruttare le emozioni come risorsa strategica. I presidi hanno anche iniziato a riconoscere il potere delle emozioni per risolvere i problemi e creare opportunità. Hanno iniziato un processo di apertura, ascoltando e relazionandosi, accettando la vulnerabilità e valorizzando le persone intorno a loro.

“Mi sta aiutando a conoscere le mie emozioni, il che mi rende più efficace nel lavorare con le altre persone sul posto – genitori, insegnanti e bambini.”

2. In che modo i presidi usano l’intelligenza emotiva per sostenere la loro leadership a scuola?

I presidi in questo studio avevano un approccio pratico, con il problem solving e il commitment come talenti principali. Questi dirigenti scolastici hanno trovato l’EQ utile per immaginarsi le loro scuole. Sono stati in grado di connettersi con il loro scopo attraverso l’auto-riflessione e comunicare una visione con un linguaggio condiviso. Attraverso questo studio, i presidi hanno iniziato ad usare i dati dell’IE per ottenere strumenti concreti. Hanno espresso la capacità di usare l’empatia per coinvolgere gli altri e hanno identificato un maggiore senso di fiducia nella proprietà condivisa con il loro staff.

“[EQ vuol dire] permettere a me stesso di non essere sempre la risposta.”

3. Quali fattori a livello scolastico permettono o ostacolano l’uso dell’intelligenza emotiva da parte dei dirigenti?

Trovare la Motivazione Intrinseca e Perseguire Obiettivi Eccellenti (due competenze chiave nel modello EQ di Six Seconds) sono state le competenze più importanti identificate da questi dirigenti scolastici, mentre Comprendere le Emozioni e Far Crescere l’Empatia sono state le più basse. I presidi hanno dichiarato di essere messi alla prova dalle richieste pratiche del lavoro e dall’esperienza di emozioni forti. Hanno identificato l’IE come essenziale per permettere di affrontare e raggiungere il benessere, e hanno dato un alto valore alle relazioni per dare significato a se stessi e agli altri.

“Sfruttare i punti di forza nella motivazione e nell’ottimismo per aumentare l’empatia e migliorare il pensiero sequenziale.”

In sintesi, questo studio illustra come l’acquisizione di competenze di IE sia una componente importante nello sviluppo di dirigenti scolastici efficaci. L’IE dovrebbe essere incorporata nello sviluppo pre-lavorativo e professionale dei dirigenti scolastici. Inoltre, dovrebbero essere fornite maggiori opportunità a livello distrettuale in modo che i direttori possano concentrarsi sull’IE e sullo sviluppo della leadership.

 

Vito Aliperta