Le donne
sul Posto di Lavoro:

3 Intuizioni Chiave
dalla Ricerca

 

Le donne sul posto di lavoro hanno affrontato ulteriori sfide durante la pandemia. Come se la sono cavata le donne manager? Mentre uomini e donne si equiparano per molti compiti di leadership, il più delle volte il lavoro emotivo della leadership ricade sulle donne – e questo ha alcuni risultati interessanti.

Due importanti ricerche si combinano per dipingere un quadro interessante di quella che è stata l’esperienza delle donne sul posto di lavoro. Di seguito sono elencati 3 risultati chiave del report McKinsey 2021 Women in the Workplace – il più grande studio sulle donne nelle aziende americane – e il report del 2021 di Six Seconds State of the Heart – il più grande studio al mondo sull’intelligenza emotiva

1. Le donne leader supportano i loro team e promuovono il benessere dei dipendenti.

Rispetto agli uomini in posizioni simili, le donne manager fanno molto di più per sostenere i dipendenti. Si informano più regolarmente, aiutano a gestire i carichi di lavoro e forniscono supporto emotivo e logistico. I dipendenti che hanno lottato per superare le complesse sfide della vita lavorativa durante la pandemia, o che hanno esperito burnout, si rivolgono più spesso alle loro manager donne. Il risultato? I dipendenti riferiscono che le donne supportano doppiamente le loro carriere rispetto agli uomini.

Considerate questo: il report di McKinsey’s Women in the Workplace ha trovato che i dipendenti avevano la stessa probabilità di indicare che un manager senior uomo o donna li avesse sostenuti nella loro carriera – tuttavia nello studio il numero degli uomini superava di due volte il numero delle donne – indicando che un notevole carico di sostegno o mentoring ricade sulle donne.

I dati rivelano anche che la maggior parte di questa leadership emotiva non viene nè ricompensata nè riconosciuta, e può portare ad un sentimento di sopraffazione nelle donne leader.

Where should we send your copy of the State of the Heart report?

Compromessi emotivi per le donne leader

La disuguaglianza emotiva spiegata nel rapporto McKinsey si collega ad una scoperta chiave del report State of the Heart: mentre tutti gli altri aspetti dell’intelligenza emotiva migliorano in correlazione con l’avanzamento di carriera delle donne leader (vedi punto 3), l’empatia declina.

Il grafico a destra mostra che la capacità “Navigate Emotions” – Navigare le Emozioni (la capacità di gestire la complessità e usare le emozioni come risorse) è fortemente correlato con l’avanzamento di carriera per le donne. Allo stesso tempo, c’è un declino nel dominio “Far crescere l’Empatia” (la capacità di connettersi con le emozioni e di rispondervi in modo appropriato). Non si osserva lo stesso trend per gli uomini. Perché?

Una possibile spiegazione è che le aspettative della cultura aziendale spingono le donne leader a sopprimere l’empatia e a gestire una maggiore complessità emotiva – forse interiorizzando il messaggio che le donne dovrebbero essere più simili agli uomini, mentre continuano a fare più lavoro di leadership emotiva. Forse questi risultati provengono da una mancanza di modelli di ruolo per le donne nella leadership.

Qualsiasi sia il motivo, questo grafico illustra i compromessi emotivi che molte donne leader stanno affrontando. In un contesto di disuguaglianza di genere, l’avanzamento nella carriera ha un costo aggiuntivo – che può aiutare a spiegare perché le donne leader sperimentano un più alto livello di burnout.

2. Le donne manager sperimentano livelli più alti di burnout.

Quali effetti dannosi hanno sperimentato le donne leader nella loro vita familiare e lavorativa a causa della pandemia COVID-19? Rispetto all’anno passato un numero maggiore di donne leader sperimenta burnout, probabilmente a causa dello stress e della complessità della pandemia. Il divario di burnout tra donne e uomini è quasi raddoppiato. Nell’ultimo anno, 1 donna su 3 ha considerato di lasciare la forza lavoro o di rallentare la propria carriera – e 4 su 10 hanno considerato di lasciare la loro azienda o cambiare lavoro, secondo Women in the Workplace

Contribuiscono al burnout anche gli oneri aggiuntivi che le donne devono affrontare i quali minano la loro leadership e mettono in discussione la loro competenza. Essere interrotte, sentire commenti sul loro stato emotivo o avere il loro giudizio messo in discussione sono esempi di oneri emotivi che le donne affrontano più degli uomini. Questo è probabilmente una forza trainante in quel declino dell’empatia riportato sopra. Questi fattori aumentano man mano che le donne avanzano nella leadership, e possono essere esacerbati in ambienti di lavoro virtuali. Al contrario, gli uomini non affrontano questo tipo di sfide così frequentemente.

Cosa possono fare le donne leader per navigare in questa realtà sul posto di lavoro e avanzare nelle loro carriere?

3. L’intelligenza emotiva supporta l’avanzamento delle donne leader.

Le donne continuano ad affrontare un fenomeno che McKinsey nella loro ricerca definisce “gradino rotto” nella scalata verso ruoli manageriali: per ogni 100 uomini promossi a manager, solo 86 donne vengono promosse. Quindi come fanno le donne ad avanzare nella scalata verso ruoli di leader? Una spiegazione o storia spesso ripetuta è che le donne hanno semplicemente “bisogno di essere più sicure di sé”, e questo risolverà il divario; la ricerca suggerisce che è un cattivo consiglio.

La dottoressa Leonora Risse della RMIT University, dice di aver sentito questa “narrativa della fiducia” innumerevoli volte all’inizio della sua carriera: “Hai bisogno di cambiare il tuo modo di affrontare le cose. Appoggiati, sii coraggioso. Devi iscriverti a un corso sulla fiducia. Mi hanno consigliato un corso chiamato letteralmente “Shameless Self-Promotion”. La dottoressa Risse ha scavato nei dati per vedere se c’erano prove a sostegno di questa ossessione di ricerca della fiducia nelle donne.

Quello che ha trovato, pubblicato sull’Australian Journal of Labour Economics, ha confermato la sua sensazione che “essere più simili agli uomini” è un cattivo consiglio per le donne: statisticamente parlando, gli uomini che hanno molta fiducia sono, grazie a questa caratteristica, premiati più spesso. Anche le donne sono premiate sulla base della fiducia che mostrano, ma solo fino a un certo punto – anzi, ben al di sotto del livello in cui la fiducia degli uomini è correlata a promozioni e aumenti di stipendio. In altre parole, la ricerca mostra che “agire con sicurezza” ha pochi benefici per l’avanzamento di carriera delle donne leader.

Ma allora cosa aiuta l’avanzamento delle donne nel lavoro? Il report State of the Heart di Six Seconds mostra che l’intelligenza emotiva potrebbe essere la chiave: le donne manager ottengono un punteggio del 6,1% maggiore sull’intelligenza emotiva totale rispetto alle donne impiegate e le donne dirigenti ottengono un punteggio dell’8,7% maggiore – suggerendo che l’intelligenza emotiva aiuta a aggiustare il “gradino rotto” nella scalata all’avanzamento di carriera.

 

Qual è il prossimo passo?

Il 2020 e il 2021 stanno sconvolgendo i luoghi di lavoro in tutto il mondo. Questi massicci cambiamenti catalizzeranno cambiamenti più grandi? Gli ambienti di lavoro virtuali e ibridi stanno creando nuove esigenze e nuove complessità emotive. Questo cambierà gli stereotipi sulla leadership e spingerà le organizzazioni ad abbracciare una leadership più empatica e centrata sulla persona? Siamo davanti ad un bivio: gli sconvolgimenti potrebbero esacerbare le disuguaglianze esistenti o aprire la porta ad una nuova era di equità di genere.

Vito Aliperta