Intelligenza Emotiva a Lavoro

Healthcare & Burnout

 

Il lavoro in ambito sanitario è sicuramente ricco di aspettative e soddisfazioni ma, allo stesso tempo, nasconde numerose insidie e difficoltà. Il carico di lavoro talvolta risulta eccessivo e non sempre è possibile dedicare il tempo che si desidera a ogni paziente. Non solo, da un punto di vista emotivo il rischio è quello di accantonare le preoccupazioni per mantenere il focus sul proprio lavoro. Non accogliere il proprio carico emotivo, soprattutto in queste situazioni, potrebbe far sperimentare un vero e proprio burnout. E la cosa è piuttosto comune in questo ambito.

La crisi risale ad anni fa ma, ovviamente, è peggiorata notevolmente durante la pandemia. In uno studio del 2015 è emerso che su quasi 7.000 medici, il 52% evidenziava sintomi di burnout. Mentre i dati pubblicati di recente sulla rivista Mayo Clinic Proceedings ne hanno rilevato addirittura un aumento: quasi due terzi (63%) dei medici hanno riportato almeno un sintomo di burnout alla fine del 2021 e all’inizio del 2022 e solo il 30% si sente soddisfatto del proprio equilibrio tra lavoro e vita privata.

Guardate questa grafica di Gist Healthcare:

Sebbene il burnout sia particolarmente diffuso nel settore sanitario, dal 2019 è peggiorato in quasi tutti i settori in tutto il mondo.

La situazione legata al burnout è una questione sia morale che finanziaria. Secondo un’analisi del New York Times, il burnout tra i medici è indicativo di un declino generale della salute mentale degli operatori sanitari. Come se non bastasse, un medico esausto non riesce a dare il meglio di sé e, di conseguenza, il burnout è stato collegato a un aumento di errori, a esiti peggiori per i pazienti e a un aumento dei costi delle cure.

Case study: Lo ShirleyRyan Ability Lab di Chicago è uno dei migliori ospedali di medicina fisica e riabilitazione della nazione. La sua nuova struttura è il primo ospedale di ricerca in cui medici, scienziati e innovatori lavorano insieme nello stesso spazio, circondando i pazienti, scoprendo nuovi approcci e applicando (o “traducendo”) la ricerca in tempo reale.

Ma il suo direttore sanitario, il dottor James Sliwa, sapeva che le strutture all’avanguardia potevano essere utilizzate al massimo delle loro potenzialità solo se i medici e gli infermieri che vi lavorano erano motivati e in piena forma: una sfida enorme nel settore sanitario. Ispirato da una ricerca che mostrava un legame tra Intelligenza Emotiva e la riduzione del burnout, era determinato ad anticipare il problema e a dotare i suoi studenti di medicina delle competenze emotive di cui hanno bisogno per prosperare. Il programma prevedeva un’introduzione di 30 minuti e tre sessioni di 45 minuti. A tutti i partecipanti è stato somministrato il SEI Assessment prima e dopo le sessioni per misurarne l’efficacia. I risultati? Un aumento del 13% dei punteggi medi di Intelligenza Emotiva e una riduzione significativa del rischio di burnout.

Si tratta di un lavoro importante, forse più importante che mai. Da oltre 3 anni, il benessere e l’Intelligenza Emotiva sono diminuiti, mentre il burnout è diventato più diffuso in tutto il mondo. L’unica risposta è reinvestire nella nostra salute e nel nostro benessere, nella sanità e non solo.

Ecco 3 risultati chiave di questo studio che possiamo applicare al nostro lavoro in qualsiasi contesto:

  • Anche un piccolo investimento può essere utile. “Il grande risultato è che si tratta di abilità misurabili e apprendibili, e che si possono vedere miglioramenti anche con un piccolo investimento di tempo ed energia”, afferma il dottor Sliwa.
  • Misurare ciò che conta. In un campo che manca ancora di credibilità nella mente di molte persone, le valutazioni e le analisi pre e post sono in grado di cambiare le carte in tavola.
  • La cultura è fondamentale. In questo studio, i medici curanti più anziani ed esperti hanno partecipato volontariamente e hanno dimostrato un forte impegno nel modellare l’Intelligenza Emotiva, alimentando il successo del programma.

Action Steps

1. Impara a riconoscere il burnout, le sue cause e come aiutare te stesso e gli altri a evitarlo o a recuperare da questa fase di forte stress.

2. Supporta il benessere dei dipendenti. L’Intelligenza Emotiva è un forte precursore di benessere, soprattutto all’interno dei contesti lavorativi.

 

3. Pratica e allena la tua Intelligenza Emotiva, accompagnati dalle valutazioni del SEI assessment.

 

 

 

Vito Aliperta